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Nel 1792
Primo Atlante Marittimo al mondo 

L’Atlante, disegnato per ordine del Re da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, astronomo, geografo  e cartografo, chiamato a fondare e dirigere, nel 1781, l’Officio Topografico del Regno di Napoli, tra i primi enti cartografici di Stato in Europa, per il quale produsse celebrati atlanti terrestri e marittimi del Regno, fu elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia napoletana e contiene il Perimetro Littorale del Regno di Napoli.

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Le mappe furono realizzate grazie all’opera del tenente di vascello D. Salvatore Trama che si occupò di scandagliare i fondali.

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Questo Atlante è considerato uno dei più grandi capolavori della Cartografia del 18° secolo e arricchisce la collezione dei cinquanta primati ottenuti dal Regno delle due Sicilie in quanto è il primo atlante marittimo nel mondo!

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Fu poi chiamato dai Borbone a fondare e dirigere, nel 1781, l’Officio Topografico del Regno di Napoli, tra i primi enti cartografici di Stato in Europa, per il quale produsse celebrati atlanti terrestri e marittimi del Regno, oltre ad un numero di carte sciolte.

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L’opera non fu mai completata: la seconda parte, infatti, avrebbe dovuto considerare anche il rilievo delle coste siciliane, ma il lavoro fu abbandonato.

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Alcune parti dell’Atlante utilizzavano filigrane con la sigla MS che riportavano alla Cartiera di Stefano Merola di Traetto, il quale, per ordine reale, produceva espressamente fogli speciali dedicati alla realizzazione di carte geografiche.

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Una curiosità: il Salento risultava, per un errore nelle longitudini di ben 31′ e 49”, più spostato ad est: per questa ragione inglesi e francesi non lo utilizzarono mai…

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Fonte dettinapoletani.it

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